La bassa risposta ovarica (BRO) in una stimolazione è una delle principali sfide che uno specialista della RA può dover affrontare. Ma cos’è la bassa risposta ovarica? C’è un modo per prevedere questa bassa risposta prima di un ciclo? Qual è il profilo della donna con bassa risposta ovarica? Cos’è la classificazione POSEIDON?
Cos’è la bassa risposta ovarica?
Il termine bassa risposta ovarica viene utilizzato quando il numero di ovociti recuperati durante la puntura ovarica è molto basso o nullo. Uno dei fattori che maggiormente influenza l’avere una bassa risposta ovarica è l’età della donna, tuttavia, non è l’unico. Numerosi studi pubblicati hanno dimostrato che la popolazione con scarsa risposta ovarica dopo la stimolazione è altamente eterogenea.
Per questo motivo, nel 2011, l’ESHRE ha pubblicato i Criteri di Bologna, questi avevano lo scopo di rispondere alla domanda: cos’è la bassa risposta ovarica?
In base a questi criteri, possiamo parlare di bassa risposta ovarica ogni volta che sono soddisfatti i 3 seguenti criteri:
- Età > 39 anni, ciclo precedente con < 4 ovociti.
- Bassa riserva ovarica a causa del basso conteggio dei follicoli antrali (IRA).
- Bassi livelli di ormone antimülleriano (AMH).
Nonostante questi criteri fossero stati ampiamente accettati dagli esperti di riproduzione assistita e dai principali enti scientifici, nel 2016 è stato creato il gruppo POSEIDON (Patient Oriented Strategies Encompassing IndividualizeD Oocyte Number) con l’obiettivo di discutere e sviluppare soluzioni pratiche riguardo la diagnosi e la gestione delle pazienti con prognosi riproduttiva bassa che hanno intrapreso processi di riproduzione assistita.
Il Gruppo POSEIDON e la bassa risposta
L’obiettivo principale dei criteri POSEIDON è quello di offrire una classificazione più dettagliata delle donne in cui ci si aspetta una bassa risposta ovarica, riducendo l’eterogeneità quando vengono applicati i criteri di Bologna.
POSEIDON, inoltre, va al di là dei Criteri di Bologna perché tiene conto dell’impatto dell’età della paziente sulla qualità degli ovuli (maggiore è l’età, peggiore è la qualità) e ci fornisce gli strumenti per stabilire quale numero di ovociti è necessario per portare a termine una gravidanza con esiti positivi.
Per questo il panel di esperti ha deciso di suddividere le pazienti in 4 gruppi in base non solo a criteri quantitativi come la riserva ovarica ma anche a criteri qualitativi come l’età, i livelli di AMH o il numero di ovociti prelevati nei cicli precedenti.
- I gruppi 1 e 2 corrispondono a quelle donne che durante i controlli hanno normali parametri di riserva ovarica, tuttavia, danno una risposta ovarica bassa inaspettata.
- I gruppi 3 e 4 sono pazienti per le quali si prevede una risposta bassa poiché i loro parametri iniziali sono inferiori ai parametri normali.
In conclusione, possiamo dire che ciò che il gruppo POSEIDON sta cercando di fare è definire la strategia individuale ideale per ottimizzare il numero di ovociti recuperati e ottenere così almeno un embrione euploide in pazienti con una prognosi riproduttiva scarsa o molto sfavorevole.
GRUPPO 4 POSEIDON: LE GRAVIDANZE PIÙ DIFFICILI
La riproduzione assistita ad Alta Complessità è quella che riesce a far raggiungere una gravidanza a pazienti con una prognosi riproduttiva molto sfavorevole.
Il gruppo 4 POSEIDON si caratterizza per essere un gruppo di pazienti che molto difficilmente può iniziare la gestazione di un bambino sano.
Si caratterizza per:
- ≥ 35 años
- CFA < 5
- AMH < 1.2 ng/ml
- < 4 Ovociti Recuperati
Presso Equipo Juana Crespo, il 35% delle nostri pazienti appartiene al Gruppo 4, donne per lo più vicine ai 40 anni, con valori dell’ormone antimulleriano al di sotto dei parametri normali (1-1,2) e per le quali, inoltre, si sospetta una scarsa qualità ovulare, poiché presentano fallimenti e aborti nei trattamenti precedenti.
Confronto dei risultati in pazienti con bassa risposta ovarica
L’ESHRE, all’interno delle sue pubblicazioni ufficiali, riporta i seguenti risultati per il gruppo 4 POSEIDON
Presso EJC, nel 2022 abbiamo eseguito quasi 500 punture di ovociti in pazienti di età superiore ai 35 anni, con quattro o meno follicoli al momento della conta dei follicoli antrali, e i risultati sono stati i seguenti:
Se confrontiamo i risultati che compaiono nelle pubblicazioni ufficiali dell’ESHRE di questo complesso gruppo di pazienti, con quelli ottenuti da Equipo Juana Crespo, la differenza è molto significativa. La chiave? L’estrema personalizzazione di tutti i passi del processo. Questa è per noi la Riproduzione Assistita ad Alta Complessità; applicare l’eccellenza, e non i protocolli, per fornire soluzioni a casi completi. Mettiti nelle migliori mani quando si tratta di in Alta Complessità.