Il Metodo ROPA (ROPA è l’acronimo di Ricezione di ovuli della coppia) è un trattamento di riproduzione assistita rivolto a coppie di sole donne che desiderano avere un figlio e che vogliono partecipare a questo processo in modo congiunto e attivo.
Tecnicamente si tratta di una fecondazione in vitro “convenzionale”, ma con una particolarità: una delle donne della coppia fornisce gli ovuli, mentre l’altra porta avanti la gravidanza.
Ciò significa che una di loro subirà un trattamento di stimolazione ovarica e puntura follicolare per estrarre gli ovuli, mentre l’altra si sottoporrà alla preparazione dell’endometrio e al trasferimento dell’embrione.
Quando si parla del Metodo ROPA, normalmente si specifica che una delle madri contribuirà con i propri geni al futuro figlio (madre biologica) mentre l’altra porterà a termine la gravidanza (madre surrogata).
Sicuramente, se hai sentito parlare di questo trattamento, avrai anche sentito dire che entrambe le donne saranno le madri biologiche del futuro bambino.
Ma è vero?
Cos’è l’epigenetica?
Secondo le ultime ricerche, quando una donna porta in gestazione un embrione, ne modifica lo sviluppo e l’espressione di alcuni geni.
Vale a dire che, sebbene l’ovulo non sia geneticamente suo, ne influenza la sua evoluzione.
Prova ne è che, ad esempio, alcune patologie materne durante la gravidanza, come l’obesità o il diabete mellito di tipo II, sono strettamente correlate allo sviluppo dell’embrione.
Questo fa parte di quella che è nota come epigenetica, una branca della genetica che studia i diversi fattori che, pur non modificando direttamente i geni, possono cambiare il modo in cui si esprimono.
Epigenetica è una parola di origine greca che può essere tradotta come “al di sopra del genoma”.
L’esperto di biologia molecolare Thomas Jenuwind descrive l’epigenetica con questo paragone melodico:
“La differenza che esiste tra genetica ed epigenetica può essere paragonata allo scrivere e leggere un buon libro. Quando questo é stato scritto (e tutti i geni sono immagazzinati nel DNA) sarà lo stesso in tutte le copie che saranno distribuite. Tuttavia, ogni persona che lo legge può interpretare la storia in modo diverso. Allo stesso modo, l’epigenetica può consentire diverse interpretazioni dello stesso codice genetico e può portare a letture diverse, a seconda delle condizioni attraverso cui viene interpretato il modello”.
Attualmente, l’epigenetica si basa sullo studio delle alterazioni reversibili del DNA e di tutte le proteine che riescono a legarsi ad esso e che permettono ai geni di esprimersi o meno a seconda di determinate condizioni.
Alcuni dei cambiamenti epigenetici considerati reversibili sono la metilazione del DNA, la modifica della cromatina o l’interferenza dell’RNA.
Epigenetica e gravidanza: il ruolo della comunicazione materno-fetale nello sviluppo del bambino
La domanda è: cosa c’entra l’epigenetica con il metodo ROPA o con altre tecniche per ottenere una gravidanza, come la ovodonazione?
Il termine epigenetica è anche usato per riferirsi alla comunicazione che si instaura tra la madre gravida e l’embrione prima che avvenga l’impianto del secondo nell’utero.
In questo momento, la madre incinta secerne il fluido endometriale con le informazioni genetiche (microRNA) che viene assorbito dall’embrione, provocando l’espressione delle proteine che promuovono l’impianto.
Questo scambio tra l’endometrio e l’embrione può far sì che quest’ultimo esprima o inibisca alcune funzioni specifiche, dando origine a modificazioni epigenetiche trascrizionali a livello di RNA in cellule, tessuti o organi che saranno determinanti per il loro sviluppo.
Questo processo biologico spiegherebbe perché in alcune gravidanze con il Metodo ROPA il bambino somigli a entrambe le madri o perché ci siano alcuni tratti fisici che coincidono tra madri e bambini frutto di ovodonazione.
Epigenetica nel Metodo ROPA: il fattore biologico è importante nella maternità?
Il fatto che lo stesso embrione possa avere uno sviluppo diverso in un utero o in un altro, o la possibilità che una madre possa modificare le informazioni genetiche del suo bambino, anche con un ovulo donato, permette di abbattere alcune barriere emotive intorno alla maternità attraverso ovodonazione o metodo ROPA.
Nel secondo caso, l’importanza di essere una madre biologica o meno dipende da vari fattori, sia emotivi che fisici.
Difatti, le coppie di donne che desiderano avere un figlio attraverso questo metodo devono sottoporsi a diversi esami medici per valutare la loro riserva ovarica, la qualità dei loro ovociti, il loro stato di salute generale o la loro compatibilità genetica.
E, sebbene la decisione del ruolo che ognuna delle donne assumerà nel processo spetti alla coppia, i medici consiglieranno loro quale di loro è la migliore candidata per fornire l’ovulo e quale è la migliore a portare avanti la gravidanza, prendendo come riferimento le possibilità di successo del trattamento.
In ogni caso, la maternità sarà sempre condivisa, indipendentemente dal rapporto biologico con il bambino, poiché il legame che inizia durante la gravidanza si costruisce e si rafforza per tutta la vita. Sei interessata ad utilizzare il Metodo ROPA per diventare mamma insieme alla tua partner? Chiamaci per fissare un appuntamento e richiedere informazioni senza impegno.