L’ostruzione delle tube di Falloppio è uno dei problemi più frequenti nelle coppie che si rivolgono a cliniche di riproduzione assistita come la nostra: si stima che circa il 24% dei casi di infertilità femminile sia legato a qualche tipo di alterazione di queste, come ostruzioni, infiammazioni o problemi di permeabilità o mobilità.
La maggior parte delle donne non presenta sintomi evidenti, anche se, quando l’infiammazione o l’ostruzione è dovuta a un’infezione che produce pus, i sintomi più evidenti possono essere dolore, disagio o febbre.
In tutti gli altri casi, possono essere necessari anni prima che venga rilevata l’ostruzione delle tube, generalmente questo avviene quando la paziente desidera una gravidanza, non la ottiene e si sottopone ad uno studio di fertilità.
Cause della ostruzione delle tube di Falloppio
Le tube di Falloppio, dette anche “ovidotti”, sono due strutture che collegano le ovaie con l’utero e la cui funzione è quella di trasportare l’ovulo prima e l’embrione dopo la fecondazione.
Per svolgere entrambe le funzioni, le tube devono essere permeabili e avere una buona mobilità, infatti, attraverso movimenti di aspirazione, catturano l’ovocita e ne permettono l’incontro con lo spermatozoo e “spingono” l’embrione verso l’utero.
Le tube di Falloppio sono condotte molto delicate. Qualsiasi ostruzione che ne impedisca il corretto funzionamento è considerata motivo di infertilità a causa di un fattore tubarico, anche se con una sfumatura: un’ostruzione unilaterale (in un’unica tuba) rende difficile la gravidanza naturale ma non impossibile, le ostruzioni bilaterali (di entrambe le tube) rendono la gravidanza naturale impossibile.
Le principali cause dell’ostruzione delle tube di Falloppio sono:
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Salpingite
La salpingite è un’infiammazione delle tube di Falloppio causata da un’infezione che di solito si propaga dalla vagina e dall’utero come conseguenza di una malattia a trasmissione sessuale (gonorrea o clamidia). A volte l’infezione proviene da altri organi vicini, come l’appendice.
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Idrosalpinge
L’idrosalpinge è un’alterazione dell’apparato riproduttivo femminile caratterizzata da dilatazione e distensione delle tube di Falloppio a causa di un’ostruzione alla sua estremità più distale.
Qui si trovano le fimbrie, formazioni dall’aspetto filamentoso e costituite da cellule con ciglia mobili che trasportano l’ovulo e gli spermatozoi. Quando queste fimbrie sono danneggiate, aderiscono tra loro e provocano un accumulo di liquido che finisce per ostruire il condotto.
L’idrosalpinge è solitamente il risultato di un’infezione o di una salpingite non trattata. Alcuni dei fattori di rischio associati alla sua apparizione sono l’endometriosi, precedenti interventi chirurgici, l’uso di DIU, gravidanze ectopiche e tubercolosi tubarica.
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Piosalpinge
La piosalpinge è un’infiammazione acuta delle tube di Falloppio dovuta a una complicazione di una malattia infiammatoria pelvica.
In questo caso, le tube si ostruiscono perché piene di pus ed è necessario un trattamento immediato per prevenire ascessi nel bacino.
Normalmente, la piosalpinge consiste in un’ostruzione delle tube con sintomi che includono dolore all’addome inferiore, febbre o perdite vaginali consistenti e dall’odore sgradevole.
A volte il processo infettivo si attenua con gli antibiotici. In altri casi, è necessario un intervento laparoscopico per rimuovere il pus.
Nei casi più gravi e qualora l’infezione si diffonda, può essere necessaria una salpingectomia (per rimuovere uno o entrambe le tube), un’ovariectomia (per rimuovere una o entrambe le ovaie) o un’isterectomia (per rimuovere parte o tutto l’utero).
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Endometriosi
L’endometriosi consiste nella crescita del tessuto endometriale al di fuori dell’utero. Quando il tessuto appare anche nelle tube, queste terminano con l’ostruirsi.
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Ostruzione tubarica congenita
Alcune donne presentano alterazioni delle tube fin dalla nascita dovute a malattie congenite, malformazioni o disfunzioni.
Ostruzione delle tube di Falloppio: qual è la cura?
L’ostruzione delle tube di Falloppio viene diagnosticata grazie a tecniche quali l’isterosalpingografia e l’isterosalpingosonografia, che consentono la valutazione della permeabilità tubarica e l’individuazione delle ostruzioni.
Il primo metodo consiste nel somministrare, per via endovenosa, un mezzo di contrasto radiopaco iodato, che permette la visualizzazione della cervice ai raggi X. Nel secondo, non viene utilizzato un mezzo di contrasto, ma un siero fisiologico o un gel schiumogeno che permette di analizzare il transito tubarico mediante ecografia transvaginale.
Per quanto riguarda il trattamento dell’ostruzione delle tube, dipende dalla causa esatta che la provoca: se la causa è un’infezione, verrà indicata l’assunzione di antibiotici; in altri casi, può essere raccomandata la chirurgia laparoscopica (nel caso di endometriosi o aderenze, al fine di sbloccare e riparare le tube), una salpingectomia o occlusione tubarica (per idrosalpinge).
In quest’ultimo caso, possono essere necessari entrambi i trattamenti, tenendo conto dell’origine dell’infezione, della sua evoluzione e della volontà della paziente di diventare madre.
Una donna con le tube ostruite può rimanere incinta?
Attualmente, tale patologia delle tube ha una soluzione ed è possibile ottenere una gravidanza in modo naturale se si parla di ostruzioni unilaterali e se la donna ovula regolarmente, anche se le opzioni saranno ridotte della metà.
Tuttavia, le tube di Falloppio sono organi molto fini e delicati e, anche se riusciamo a rimuovere il blocco, non sempre riusciamo a farle funzionare in modo ottimale.
Nei casi di ostruzione tubarica irreversibile, sia unilaterale che bilaterale, la raccomandazione è quella di rivolgersi ad una clinica specializzata come la nostra.
Pensa che in trattamenti come la Fecondazione In Vitro, gli ovuli si ottengono direttamente dall’ovaio per essere fecondati in laboratorio e, una volta ottenuti gli embrioni, si impiantano direttamente nell’utero, trattandosi di un trattamento utilizzato dalle donne che non dispongono delle tube di Falloppio funzionanti.
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