La cattiva qualità degli ovuli ha sempre una causa
La qualità degli ovuli di una donna è uno dei principali fattori che ne influenzano la fertilità. Nonostante quanto si possa credere, esiste sempre un motivo che spiega il deterioramento della qualità dei gameti. È importante ricordare che nelle patologie come SOP (Sindrome delle ovaie policistiche) o endometriosi, nella maggior parte dei casi esiste un trattamento efficace. In altre circostanze, invece, ad esempio l’età, è richiesta una strategia differente.
L’invecchiamento dell’ovulo è un fattore determinante per la qualità dello stesso; infatti quando invecchia la fecondazione diventa più difficile o si verificano ripetuti aborti spontanei. In questi casi Equipo Juana Crespo concentra i propri sforzi nel definire e selezionare i cicli migliori per eseguire l’estrazione degli ovociti. Inoltre, è essenziale proporre una strategia di stimolazione che ci porti ad ottenere il miglior ovocita.
Quantità vs Qualità degli ovociti
È importante sapere che la qualità e la quantità degli ovuli non sempre vanno di pari passo. Per cui questi aspetti devono essere trattati in modo indipendente.
Se parliamo di quantità, dobbiamo sapere che tutte le donne nascono con un determinato numero di ovociti. Durante la vita della donna e durante la fase fertile, gli ovoli si consumano fino al raggiungimento della menopausa. È la cosiddetta riserva ovarica. Questa riserva, e quindi la quantità, si può misurare e analizzare attraverso lo studio dell’ormone antimulleriano e altre tecniche, tra cui FS, estradiolo o il conteggio dei follicoli antrali.
Ma può accadere che, nonostante una buona riserva ovarica al momento del conteggio, questi follicoli siano vuoti o che non si sviluppino con normalità e l’ovocito, ossia la cellula che deve maturare nella parete del follicolo ogni mese fino all’ovulazione, non cresca o soffra anomalie nella propria struttura del DNA. Si parla in questi casi di una scarsa qualità degli ovociti.
Procedure in caso di scarsa qualità degli ovociti
A seconda della patologia di base della paziente con ovuli di scarsa qualità, esistono diverse procedure consigliate dai nostri esperti. Queste si applicano prima di iniziare il ciclo di stimolazione:
Trattamenti per la qualità degli ovuli
Protocollo di stimolazione personalizzato con selezione del ciclo ottimale
Uno dei segreti del successo del trattamento FIV (fecondazione in vitro) nelle donne con scarsa qualità ovarica è il protocollo di stimolazione prima del prelievo.
Una volta raggiunti gli obiettivi di miglioramento dei follicoli antrali e i livelli ormonali, si inizia un protocollo di stimolazione personalizzato adattato alla risposta ormonale della paziente.
Equipo Juana Crespo offre un protocollo di stimolazione per ciascuna paziente. Partendo da una strategia di base, la differenza sta nel fatto che è il trattamento ad adattarsi alla risposta e aio risultati della paziente.
DOMANDE FREQUENTI
Attualmente non esiste un test o analisi che possa dirci a priori se gli ovuli di una donna sono di buona qualità o meno.
Esistono patologie o situazioni di partenza in cui scientificamente si sa che possono avere un impatto diretto sulla qualità degli ovuli, ad esempio, l’endometriosi, le alterazioni cromosomiche o genetiche, l’obesità o le cattive abitudini o nel caso di donne che si sono sottoposte a trattamenti farmacologici aggressivi. Ciò non significa che queste patologie siano sempre la causa di ovuli di scarsa qualità, ma le probabilità sono alte.
L’ormone antimulleriano è un’analisi che misura la qualità degli ovuli?
No, con l’analisi dell’ormone antimulleriano si può conoscere a grandi linee la riserva ovarica di una donna al momento in cui viene effettuata. Offre informazioni parziali sulla quantità, ma non sulla qualità.
Sì, è possibile una gravidanza naturale o con riproduzione assistita con ovuli di scarsa qualità.
Solitamente l’infertilità o sterilità. In alcuni casi si verificano aborti nelle prime settimane di gravidanza, perché se l’ovulo è anomalo, produce embrioni anomali.